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venerdì 13 luglio 2012

TULLIA DE MAYO

Mercoledì sera, nel chiostro di Caluso, ho conosciuto una grande donna.... La poetessa Tullia De Mayo.

La Professoressa Marilena Pedrotti ci ha accompagnati per mano nelle colline piemontesi, tra le  brigate partigiane, in compagnia di Tullia De Mayo e dei suoi versi, ad incontrare uomini e donne belli, giovani e coraggiosi.

E' stato un viaggio del ricordo, molto doloroso, ma ricco di emozioni!

Abbiamo anche sentito parole d'amore.. quelle di Tullia per il suo amato...

Serata molto ricca e intensa... come ce ne vorebbero tante!!!


"Lidia non pianse
oppose il suo silenzio
come sfida all’oltraggio,
mentre corpo e mente
erano tutto un grido
e il cuore invocava
con ansia la morte"

"La memoria è un reliquiario
traggo tremando
le gemme del tuo amore:
Com'è crudele e dolce
il tuo ricordo
ora che la tua mano
più non mi piega come giunco,
viene e va come la luce
di un mattino d'inverno
popolando solitudini e deserti
e mi lascia
accanto a un pozzo disseccato."

mercoledì 11 luglio 2012

TOP TEN



Ecco i titoli dei libri più letti nella nostra biblioteca durante il primo semestre 2012


Questo romanzo comincia nel dicembre 782 in un’abbazia sull’isola di Vectis (Inghilterra), quando il piccolo Octavus, accolto dai monaci per pietà, prende una pergamena e inizia a scrivere un’interminabile serie di nomi affiancati da numeri. Un elenco enigmatico e inquietante. Questo romanzo comincia il 12 febbraio 1947, a Londra, quando Winston Churchill prende una decisione che peserà sulla sua coscienza sino alla fine dei suoi giorni. Una decisione atroce ma necessaria. Questo romanzo comincia il 10 luglio 1947, a Washington, quando Harry Truman, il presidente della prima bomba atomica, scopre un segreto che, se divulgato, scatenerebbe il panico nel mondo intero. Un segreto lontano e vicinissimo. Questo romanzo comincia il 21 maggio 2009, a New York, quando il giovane banchiere David Swisher riceve una cartolina su cui ci sono una bara e la data di quel giorno. Poco dopo, muore. E la stessa cosa succede ad altre cinque persone. Un destino crudele e imprevedibile. Questo romanzo è cominciato e forse tutti noi ci siamo dentro, anche se non lo sappiamo. Perché non esiste nulla di casuale. Perché la nostra strada è segnata. Perché il destino è scritto. Nella Biblioteca dei Morti.
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Per settecento anni è rimasto nascosto in un muro dell'abbazia. Poi una scintilla ha scatenato un incendio e il muro è crollato. Stupito, l'abate Menaud sfoglia quel volume impreziosito da disegni di animali e di piante. È scritto in codice, ma le prime parole sono in latino: "Io, Barthomieu, monaco dell'abbazia di Ruac, ho duecentoventi anni. E questa è la mia storia." Per migliaia di anni è rimasto immerso nell'oscurità. Poi un'intuizione ha squarciato le tenebre. Incredulo, l'archeologo Lue Simard cammina in quel grandioso complesso di caverne, interamente decorate con splendidi dipinti rupestri. E arriva all'ultima grotta, la più sorprendente, dove sono raffigurate alcune piante: le stesse riprodotte nell'enigmatico manoscritto medievale... Per un tempo indefinibile è rimasto avvolto nel mistero. È stato custodito da santi e da assassini, è stato una fonte di vita e una ragione di morte. Poi un imprevisto ha rischiato di svelarlo agli occhi del mondo. Spietati, gli abitanti di Ruac non hanno dubbi: i forestieri devono essere fermati. Perché la cosa più importante è difendere il loro segreto. A ogni costo.
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Al largo di Fjällbacka, nella nassa di un pescatore a caccia di aragoste rimane impigliato il corpo senza vita di una bambina. Nei suoi polmoni ci sono tracce d'acqua dolce e sapone: qualcuno l'ha annegata in una vasca da bagno prima di gettarla in mare. Mentre Erica, mamma da poche settimane, è completamente assorbita da una neonata che tutto le offre fuorché le "gioie deliranti della maternità" che si aspettava, Patrik guida le indagini. Ma chi può aver voluto la morte della piccola Sara? Il paese è alla ricerca di un capro espiatorio, la gente bisbiglia, i conflitti nutriti negli anni si fanno più aspri: dentro le case dalle facciate perfette affiorano drammi famigliari che il tempo non ha saputo placare. Al terzo romanzo della sua serie pubblicata in trentadue paesi, Camilla Làckberg, con occhio attento agli esseri umani e alla loro psicologia, intreccia le colpe del passato agli effetti devastanti sul presente, tracciando il ritratto lacerante di una psiche femminile sfrenata, affascinante, e mostruosa.
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Lo scenario è quello della seconda guerra mondiale, ma ben poche pallottole vengono sparate. Il protagonista non è un eroe, ma un matematico. Non ci sono trincee,bunker,campi di battaglia, ma soltanto capannoni e uffici.
Con questi ingredienti Robert Harris ha creato un romanzo pieno di mistero, che lascia nel dubbio fino all’ultima pagina. La storia è quella di un codice, Enigma, che i tedeschi usarono per i loro messaggi, e degli uomini che tentarono di decifrarlo.

Con questi ingredienti Robert Harris ha creato un romanzo pieno di mistero, che lascia nel dubbio fino all’ultima pagina. La storia è quella di un codice, Enigma, che i tedeschi usarono per i loro messaggi, e degli uomini che tentarono di decifrarlo.
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James Patterson, molto semplicemente lo scrittore più letto al mondo, inaugura una nuova serie: Private, di cui è uscito il primo volume per Longanesi.
Jack Morgan è un reduce di guerra, che in Afghanistan si salva per miracolo, grazie all’intervento di un commilitone; e ha un padre che dire che è un poco di buono è fargli davvero un favore.
Ma un favore, mentre è ancora rinchiuso in carcere a scontare una pena lunga una vita, e appena prima di lasciare questo mondo, al figlio lo fa: gli lascia una quantità abnorme di denaro, un fratello scavezzacollo di cui occuparsi e, per l’appunto, la Private, l’agenzia investigativa più affidabile del pianeta. E, di fatto, ha uffici in mezzo mondo.
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Sveglia, caffè, tram, ufficio, palestra, pizza-cine-letto. Giornate sempre uguali, scandite da appuntamenti che, alla fine, si assomigliano tutti, persi nel cielo grigio di una metropoli che non sa più sorridere. È la vita di Giacomo, uno che non si è mai fatto troppe domande, che è andato incontro agli avvenimenti rimanendo sempre in superficie. Un giorno, però, Giacomo incontra sul tram una sconosciuta, e se la ritrova davanti il giorno dopo, e quello dopo ancora. Per mesi. E così, quelle tre fermate lungo il tragitto per andare in ufficio diventano un appuntamento importante della giornata. O meglio, diventano "l'appuntamento". Ma la sconosciuta ha un destino che la porterà lontano, in un'altra città. E Giacomo? Lui per la prima volta nella vita decide di non rimanere in superficie, di prendersi anche il rischio di diventare ridicolo, e parte all'inseguimento di un sogno. È l'inizio di un gioco, incredibile e coinvolgente, che improvvisamente sarà interrotto, e che porterà i due fino a un punto di non ritorno, per scoprire se vale la pena, nella vita, di giocare fino in fondo. L'amore, l'amicizia, il viaggio, i dubbi, le scelte, più una dose di gioco e sana incoscienza, una miscela dei tutti i grandi temi e le piccole sfumature care a Volo e ai suoi lettori.
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Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora molto caldo nonostante sia già settembre inoltrato. Per le strade non c'è nessuno, e l'aria è pervasa da un intenso profumo di limoni che arriva fino al mare. È qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. È confusa e si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgono nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà si tratta dell'inferno. Perché Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora, dietro il loro sguardo pacifico, covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julian, scampato al campo di concentramento di Mathausen, che da giorni segue i loro movimenti passo dopo passo. Ora, forse, può smascherarli e Sandra è l'unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla della verità. Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi. Adesso Sandra l'ha capito: lei e il suo piccolo rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti devono sapere. Perché ciò che è successo non cada nell'oblio.
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Un giovane con lo sguardo spiritato e un fascio di fogli bagnati sotto il braccio si aggira per il porto di Boston. E il 1870. Di lì a poco viene trovato morto: il suo nome era Daniel Sand, lavorava per l'editore James Osgood e i fogli, ormai scomparsi, erano i nuovi, attesissimi capitoli dell'ultimo libro di Charles Dickens, Il mistero di Edwin Drood. A peggiorare le cose, arriva la notizia della morte di Dickens e con essa la certezza di aver perso per sempre il finale del suo unico romanzo giallo. Per far luce sulla vicenda, l'editore e Rebecca Sand, sorella di Daniel, vengono trascinati in una rischiosa indagine, dove la verità supera di gran lunga qualsiasi immaginazione. Un thriller avvincente, che scava in uno dei capitoli più misteriosi della storia della letteratura.
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Premio Campiello 2010. Perché Maria sia finita a vivere in casa di Bonaria Urrai, è un mistero che a Soreni si fa fatica a comprendere. La vecchia e la bambina camminano per le strade del paese seguite da uno strascico di commenti malevoli, eppure è così semplice: Tzia Bonaria ha preso Maria con sé, la farà crescere e ne farà la sua erede, chiedendole in cambio la presenza e la cura per quando sarà lei ad averne bisogno. Quarta figlia femmina di madre vedova, Maria è abituata a pensarsi, lei per prima, come "l'ultima". Per questo non finiscono di sorprenderla il rispetto e le attenzioni della vecchia sarta del paese, che le ha offerto una casa e un futuro, ma soprattutto la lascia vivere e non sembra desiderare niente al posto suo. "Tutt'a un tratto era come se fosse stato sempre così, anima e fili'e anima, un modo meno colpevole di essere madre e figlia". Eppure c'è qualcosa in questa vecchia vestita di nero e nei suoi silenzi lunghi, c'è un'aura misteriosa che l'accompagna, insieme a quell'ombra di spavento che accende negli occhi di chi la incontra. Ci sono uscite notturne che Maria intercetta ma non capisce, e una sapienza quasi millenaria riguardo alle cose della vita e della morte. Quello che tutti sanno e che Maria non immagina, è che Tzia Bonaria Urrai cuce gli abiti e conforta gli animi, conosce i sortilegi e le fatture, ma quando è necessario è pronta a entrare nelle case per portare una morte pietosa. Il suo è il gesto amorevole e finale dell'accabadora, l'ultima madre.
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giovedì 5 luglio 2012

QUATTRO PASSI FINO AL CHIOSTRO

TUTTI MERCOLEDI DI LUGLIO ALLE 21.15 PRESSO IL CORTILE DEL CHIOSTRO.......
Ieri sera c'era il primo appuntamento con le professoresse Marilena Pedrotti e Cristina Montserrat Alegre Palazon.
Si è parlato di poesia, di Spagna, di Lorca, Hernandez e Alberti, di didattura e di democrazia, di prigione e di libertà...
è stato un incontro molto piacevole, impegnativo e leggero nello stesso tempo, serio e allegro...
 E abbiamo anche ascoltato della musica!

Insomma... una piacevole serata!!

a mercoledì prossimo!!!!